Il terminale uomo
sabato 10 Aprile 2010di Michael Crichton A differenza di altri autori di fantascienza più “previdenti”, sui libri di Crichton emerge sempre come un ostacolo alla lettura l’obsolescenza (di oggi) delle tematiche tecnologiche trattate (in questo caso, nel 1972). Non so perché, ma altri hanno scritto “schede perforate” in un libro eppure questo non ha fatto distrarre dalla lettura. […][...] → Continua a leggere